Arrampicare in inverno non sempre è piacevole, soprattutto al nord, dove il clima è più rigido e arriva presto la neve. Anche se quest’anno è stato ottimo, fino ad adesso, per la scalata – viste le quasi inesistenti precipitazioni – non sempre gli appassionati di scalata hanno questa fortuna. Scalare d’inverno è bello – soprattutto quando il sole è forte e l’aria secca lascia le prese ben asciutte – ma alcune accortezze renderanno le vostre giornate in falesia o a far boulder più godibili.
Vediamo quali sono.
Cosa indossare quando si arrampica in inverno
Copriti che fa freddo!
Ecco che prima di uscire di casa risuona nelle vostre orecchie il monito di vostra madre. Anche se la mamma non sbaglia mai, la prerogativa delle giornate a scalare è l’imprevedibilità, sia per quanto riguarda un freddo inaspettato, che il contrario. Per questo motivo l’ideale è vestirsi a strati, per potersi godere una bella scalata in maglietta al sole quanto una sicura coperti da un caldo piumino.
Per non perdere mobilità sulle gambe i pantaloni devono essere caldi ma morbidi ed elasticizzati: dai leggins caldi per le ragazze fino a pantaloni in cotone e velluto per entrambi i sessi. Passando alla parte superiore del corpo si partirà mettendosi una canottiera/maglietta, una maglia tecnica con cui scalare (scalare con maglioni ingombranti o grossi pile non è molto comodo), un secondo strato eventuale e un piumino o una giacca analoga. Molte aziende producono giacche con la doppia zip in modo da avere facile accesso all’imbrago senza dover alzare tutta la giacca. Guanti e cappello: essenziali. I guanti devono permettere una buona manualità per fare sicura correttamente e per tenere le mani al caldo tra un tentativo ed un altro.
Per quanto riguarda le scarpette… mettetevi l’anima in pace: no ai calzini. Tuttavia per tenere calde le scarpette tra una scalata e l’altra è buona norma tenerle nella vostra giacca quando non le utilizzate, così resteranno calde e la gomma non s’irrigidirà per via del freddo.
Scaldare bene i muscoli prima di scalare
È importante (e dovrebbe esserlo durante tutte le stagioni) scaldarsi bene prima di iniziare a scalare. Quando arrivate in falesia non indossate subito l’imbrago ma scaldate i muscoli a corpo libero o con l’aiuto di un elastico. Per scaldare le mani inoltre esistono svariati attrezzi partendo dalle palline di gomma. Allungatevi e preparate tutto il vostro corpo per la giornata di scalata che vi aspetta.
Cosa fare quando non si scala
Portate un thermos caldo con thè o caffè. Bere una bevanda calda in falesia è una meraviglia e se dolcificata vi darà anche un po’ di energia extra per affrontare la prossima via.
Ricordatevi di coprirvi bene mentre fate sicura perché non potrete muovervi per un po’.
È molto bello aspettare intorno ad un fuoco, ma ricordate che non i tutti gli spot è consentito.
Sto scalando ma ho le mani ghiacciate
Se mentre scalate il contatto con la roccia fredda vi fa bruciare le mani limitandovi l’importantissima mobilità di queste, potete staccare una mano alla volta e portarla dietro la nuca. Infatti il collo è uno dei punti più caldi del nostro corpo (insieme alle ascelle) e questo gesto vi scalderà le dita. Ripetetelo più volte per ogni mano ignorando il brividino che vi attraversa la schiena.
Il risultato vi permetterà di sentire di nuovo la presa sotto le dita!