Ben ritrovati all’interno del blog sportivo più aggiornato del web! Ad un passo dalla vera estate, ovvero il momento in cui finalmente molti di noi potranno staccare e godersi un po’ di amato mare, arriva puntuale questa guida tecnica dedicata a tutti coloro che hanno deciso di avvicinarsi al mondo del surf.
Chi frequenta già questo mondo sa bene che estate e onde nella nostra amata penisola non sono proprio un binomio perfetto, anzi, la stagione estiva per il Mediteranno segna una significativa riduzione delle mareggiate dovuta a grandi linee alla stabilità persistente a livello metereologico.
Ma perché allora presentarvi questa guida sulle tavole da surf proprio in questo periodo?
Ebbene, pur essendo un periodo di rallentamento delle mareggiate, la bella stagione avvicina molti nuovi partecipanti, vuoi per il tempo che si ha modo di trascorrere al mare, vuoi per l’opportunità di provare il surf sfruttando i viaggi estivi e gli oceani di mezzo mondo, fatto sta che per questo motivo il periodo estivo rimane il momento di “scoperta” del surf per eccellenza.
Passiamo ora ai fatti. Questa guida vuole fungere da spiegazione generale per tutti coloro che scopriranno il surf e vorranno capire un po’ meglio quale sia la tavola in grado di adattarsi meglio alle loro esigenze, ma sopratutto scoprire come si valuta una tavola e quali sono le sue caratteristiche principali. Come sempre seguiranno nuovi articoli che entreranno più nel dettaglio per tutti coloro che necessitano di informazioni più avanzate.
Surfboard shapes: le forme e gli aspetti principali
Quando sentirete parlare di shape, non fatevi cogliere impreparati. Per Shape si intende la forma della tavola nel suo complesso. Per semplificarvi le idee potremmo dividere le tavole in 4 macro categorie e la regola che vale in generale è il fatto che più la tavola avrà maggior volume, ovvero sarà di dimensione maggiori, più sarà stabile e adatta a tutti coloro alle prime armi. Questo aumento di volume comporta però anche degli svantaggi, ma questo lo vedremo più avanti.
Quando vi troverete davanti alla vostra prima tavola da Surf dovrete tenere bene a mente i seguenti termini:
- Nose: Punta
- Tail: Coda
- Rocker: Incurvatura dell punta e della coda verso l’alto rispetto al centro della tavola
- Length: Lunghezza intesa da punta a coda
- Width: Larghezza intesa nel centro della tavola
- Thickness: Spessore anch’esso inteso nel centro della tavola
Così da evitare brutte figure 🙂 ed essere più che altro in grado di capire di cosa si stia parlando. Per essere il più esplicativi possibile, ecco per voi un’immagine tecnica in grado di chiarirvi le idee in pochi secondi.
Passiamo ora alle principali categorie in cui si suddividono le tavole che troverete sul mercato. Abbiamo deciso di introdurvele in ordine di livello o meglio, le abbiamo elencate nell’ordine in cui le incontrerete mano a mano che aumenterete di livello, partendo dalle tavole adatte ai principianti fino ad arrivare a shape adatti a esperti e professionisti.
Softboard (lunghezza 7’0 – 9’0 piedi) – principianti
Questa categoria racchiude al suo interno le tavole che troverete durante le vostre prime lezioni di surf o nei noleggi dedicati ai principianti. Le caratteristiche principali sono tre: la prima è racchiusa nel nome stesso, ovvero Soft-board, questo indica appunto il fatto che queste tavole siano rivestite nella parte superiore con uno strato di gomma protettiva che vi eviterà non poche botte.
La seconda caratteristica è il volume estremamente elevato, paragonabile al volume di un longboard che vedremo tra poco; mentre la terza caratteristica è strettamente collegata al volume e si tratta della estrema stabilità di queste tavole che senza dubbio vi aiuterà nell’alzarvi, sin dalle prime uscite in mare.
Longboard (lunghezza 8’0 – 9’0+ piedi) – da principianti a esperti
È proprio con questa tipologia di tavola che ebbe inizio tutto, infatti sin dagli albori del surf “moderno” questo shape è stato da prima l’unico shape esistente e con il passare degli anni è rimasto nel cuore di tutti noi surfisti per il suo fascino d’altri tempi. Questo tipo di tavola grazie alle sue dimensioni e al volume elevato è spesso utilizzata anche da chi inizia ad approcciarsi al mondo del surf, grazie alla sua stabilità e al suo elevato galleggiamento.
Questa categoria di tavole può però racchiudere in sé shape estremamente particolari e adatti a esperti, come ad esempio i modelli noserider, di cui parleremo approfonditamente nei prossimi articoli.
Minimal o Funboard (lunghezza 6’10 – 8’0 piedi) – da principianti a intermedi
I Minimal o Funboard sono la categoria di tavole adatta a tutti coloro che hanno un minimo di esperienza e che sono intenzionati a progredire, passando da una tavola softboard o longboard (principiante) a una tavola che gli permetta un po’ più di manovrabilità senza sacrificare troppo il volume e quindi la stabilità.
Fish Surfboards (lunghezza 6’4+ piedi)- da intermedi a esperti
La tavole Fish hanno la peculiarità di essere più larghe e più “spesse” aumentando così il volume della tavola pur restando in una lunghezza contenuta. Questa aggiunta di volume incrementa la galleggiabilità e di conseguenza ci permetterà di remare più veloce ed essere in grado di generare una maggiore velocità una volta in piedi, pur non rinunciando ad una buona manovrabilità della tavola.
Per questo motivo vengono in linea generale considerate tavole per onde medio piccole. Il nome di questa categoria di tavole (fish-pesce) prende proprio spunto dalla forma della loro coda: questo particolare shape del tail regala a queste tavole una manovrabilità del tutto particolare.
Shortboard (lunghezza 5’10 – 6’6 piedi)- da intermedi a esperti
Siamo finalmente giunti allo shape che tutti hanno in testa quando si pensa ad una tavola da Surf. Nose a punta accentuata, sezione centrale più stretta rispetto alle tavole fish e le più disparate forme adottate per realizzate il tail in base alle esigenze.
Possiamo dire che in linea di massima ricadono in questa categoria tutte le tavole con lo shape appena descritto e con una misura inferiore ai 6’6: come detto, questa indicazione non può che essere a grandi linee vista la vastità di questa categoria di surfboards. Gli shortboard sono tavole performanti adatte a rider di livello intermedio-esperto, questo a causa del loro volume ridotto e dei bordi estremamente sfinati che le rende così performanti e reattive, ma a discapito di stabilità e facilità di utilizzo per tutti coloro che si avvicinano al surf per la prima volta.
Più saranno “estremizzate” nelle forme più saranno adatte a onde più grandi e potenti. Gli shape proposti per questo tipo di tavole nel corso degli anni si sono evoluti, a tal punto che troverete certamente quella adatta a soddisfare la vostra esigenza.
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Thanks to: Mattia Bellotti