L’argomento è caldo e il dibattito acceso: sesso e sport sono alleati? Ecco cosa dice la scienza.
Il connubio fra attività sessuale e sport da sempre divide l’opinione del grande pubblico e le leggende in circolazione sono davvero numerose. Il sesso può migliorare le prestazioni sportive? Quanto incide l’attività fisica sulle performance sotto le lenzuola? Insomma, il sesso coniugato allo sport continua ad essere un argomento estremamente controverso, sia per gli sportivi professionisti che per gli amatori.
Ma dove sta la verità? Proveremo a darvi qualche delucidazione, facendo riferimento ad alcune delle numerose ricerche scientifiche pubblicate in merito all’argomento.
Cosa dice la scienza in merito a rapporti sessuali e sport
La sessuologa Alessandra Graziottin, ad esempio, in un recente studio afferma che lo sport aumenta il desiderio sessuale. Ma non solo. Si spinge oltre e, capovolgendo il concetto, sostiene che “una sana e consapevole libidine aiuti gli sportivi anche durante la performance atletica”. Questo fenomeno, secondo l’urologo statunitense Drogo K. Montagne, responsabile del Center for Sexual Function alla Cleveland Clinic Foundation, accade perché una costante e adeguata attività motoria induce un aumento nella produzione di testosterone, che incrementa il desiderio sessuale. C’è poi l’aumento della dopamina, neurotrasmettitore che stimola la voglia di fare e della serotonina, che migliora il tono dell’umore e innalza i livelli di endorfine, note per aumentare lo stato di rilassamento e il livello del piacere.
Per continuare nella dimostrazione scientifica di quanto in realtà sesso e sport siano veri e propri alleati, panorama.it ha pubblicato il risultato di un esperimento effettuato dalla trasmissione televisiva americana Sport Science, la quale ha sottoposto un boxeur professionista a un doppio test. Una prova di forza effettuata dopo una settimana esatta di astinenza e un’altra prova tenuta il giorno dopo aver avuto un rapporto con la moglie. Sono state misurate, durante il periodo di astinenza, la forza muscolare delle gambe dell’atleta (411 kg), il picco massimo della frequenza cardiaca (180 battiti al minuto), la forza con cui sferrava pugni (511 kg) e infine i livelli di testosterone nel sangue (325 nanogrammi al millilitro). Dalla seconda misurazione, avvenuta dopo il rapporto, i medesimi indicatori hanno registrato un sensibile miglioramento. Forza delle gambe e battiti al minuto sono rimasti invariati. La potenza dei pugni è aumentata (591 kg) e i livelli di testosterone nel sangue sono cresciuti di oltre il 40%.
Voi che tipi siete? Sport di gruppo o sport individuali? Negli sport di squadra come il calcio, il rugby e la pallavolo, avere rapporti sessuali prima dell’evento sportivo può avere effetti positivi. La Dottoressa Graziottin afferma, infatti, che: “Il processo di rilassamento aiuta nelle performance di gruppo”. Al contrario, negli sport individuali come il tennis, lo sci e la corsa, dove la concentrazione e la calma sono fondamentali, “tenere alti i livelli di testosterone aiuta nello sforzo fisico necessario durante l’incontro in cui l’individuo è da solo con sé stesso”.
La conclusione
Sesso sì, ma senza eccessi. È indispensabile dormire otto ore per recuperare le energie necessarie alla performance. Infine, è bene specificare che così come il sesso aiuta lo sport, allo stesso modo anche una corretta pratica sportiva contribuisce a migliorare le prestazioni in camera da letto, per via di un aumento delle endorfine in circolazione. Ma non solo. Fare sport fa bene all’autostima e migliora lo stato di fitness e la percezione del nostro corpo, favorendo un approccio più rilassato e consapevole agli incontri romantici.