Snowboard e cosa serve sapere per partire con Storfit

Finalmente è arrivata la neve e con lei le prime attrezzature dedicate a questa splendida stagione. Come oramai molti di voi sapranno, Storfit è un progetto in crescita e con esso anche il numero di prodotti in vendita.

Partiamo dallo Snowboard, una delle discipline più rivoluzionarie che si possa trovare in montagna.

Sul mondo dello snowboard nei passati quarant’anni se ne sono sentite di tutti i colori, buone o cattive.

Una cosa è certa: pochi altri sport invernali sono riusciti ad attrarre nuovamente ragazzi e non solo, riavvicinando alla montagna un pubblico sempre più vasto e che da molti anni non si vedeva più.

L’evoluzione

Oggi possiamo finalmente dire che lo Snowboard si sia integrato alla grande come disciplina diffusa sulle nostre amate montagne. Ma è sempre stato così?

Tutto ebbe inizio negli anni settanta quando Jake Burton, Tom Sims e Newyorkese Milovitch, fondatore di “Winterstick”, si misero a produrre tavole per tutti, affinando linee, shapes e attacchi. I primi Snowboard fecero la loro comparsa su un mercato che sarebbe andato crescendo nei successivi quarant’anni e chiaramente con esso anche il numero degli snowboarder.

Il panorama di quei tempi era certamente differente. I comprensori sciistici americani non videro di buon occhio l’avvento dei primi rider che vennero da subito associati alla cultura alternativa dello skate e del surf da cui provenivano.

Questo fu il motivo per cui la maggior parte delle stazioni sciistiche americane vietò l’utilizzo delle tavole all’interno dei propri comprensori: per darvi un’idea, nel 1985 soltanto il 7% dei resort americani ed europei accettavano gli snowboarder.

Da lì a poco la situazione sarebbe cambiata e lo Snowboard ben presto sarebbe diventato un innovativo modo per godersi la montagna a trecentosessanta gradi.

Le discipline

Ci è sembrato giusto farvi un breve recap sulle quattro discipline regine racchiuse all’interno dell’universo snowboard. Con i prossimi articoli entreremo più nel dettaglio tecnico e analizzeremo insieme i vari pezzi dell’attrezzatura.

Oggi, però, vogliamo essere sintetici e precisi, per potervi dare in poche righe le informazioni necessarie per poter partire col piede giusto. Una volta capito cosa ci servirà, saremo in grado di stabilire quali caratteristiche dovrà avere la nostra attrezzatura.

Freestyle

Questa è senza dubbio la disciplina che più di tutte ha appassionato gli snowboarder di mezzo mondo. In questa categoria possiamo racchiudere tutto lo Snowboard fatto di salti, rail, giornate passate con gli amici a saltare qualsiasi ostacolo si parasse davanti o a godere delle strutture messe a disposizione dai numerosi snowpark sparsi in mezza Europa.

Data la sua estrema versatilità, questa disciplina utilizza attrezzature molto varie, anche se potremmo ricondurre le tavole utilizzate a due caratteristiche principali. Stiamo parlando di tavole Twintip, ovvero con punta e coda perfettamente simmetriche ed utilizzabili in entrambe le direzioni.

In base a ciò che più ci piace fare avremo la possibilità di scegliere tra due profili: le tavole camber, in questo caso molto più reattive e adatte a saltare, oppure optare per tavole con un profilo rocker utilizzate soprattutto su strutture come i rail ma non solo, tavole divertenti anche da utilizzare per chi vuole iniziare a saltare su strutture un po’ più grandi, senza correre troppi rischi.

Freeride

Passiamo ora alla disciplina che in questi ultimi anni ha visto un significativo risveglio. Qui ci troviamo davanti a un mondo stupendo: per i veri appassionati nulla è senza dubbio più appagante di una giornata di neve fresca. Qui vi volevamo!

Quando si parla di freeride, si parla di boschi incontaminati dopo nottate di neve, e giornate passate a cercare la discesa di neve ancora vergine sulla quale lasciare la propria traccia, per poi riguardarsela soddisfatti dalla seggiovia risalendo.

Le tavole più adatte per questa pratica sono senza dubbio tavole direzionali, ovvero, con geometrie che prevedono una superficie più ampia della punta rispetto alla coda e con una maggiore larghezza, tutto questo in funzione di una maggiore galleggiabilità, necessaria quando vi troverete ad affrontare neve profonda. I profili consigliati sono gli hybrid rocker e alcuni rocker.

Split board

Come ultima nata, questa disciplina racchiude in sé tutto lo spirito di vivere la montagna in libertà totale.

Partendo dalla metà degli anni novanta, data in cui iniziarono i primi esperimenti portati avanti da Brett “Cowboy” Kobernik e Mark “Wally” Wariakois, fondatore di Voilé, in pochi anni sono state introdotte sul mercato delle tavole molto particolari, in grado di dividersi a metà così da poter essere utilizzate come se fossero due sci, per essere poi equipaggiate con pelli di foca e usate per risalire, proprio come si fa con gli sci da alpinismo.

Una volta giunti in cima, la tavola si ricompone e – voilà! – si ha sotto i piedi un vero Snowboard in grado di regalarci discese memorabili in posti completamente incontaminati.

Questo è il nuovo mondo delle split board e individuare l’attrezzatura che le compone sarà facilissimo. Data la sua particolarità, infatti, troverete categorie di prodotti interamente dedicate a questo mercato, che comprende tavole, attacchi, scarponi, pelli e tanti altri accessori utili.

Tavole da pista

Questa specialità, ormai sempre più difficile da incrociare, è presente sulle nostre montagne sin dagli albori dello Snowboard.

Qui si entra in un universo fatto di curve e, anche su piste ghiacciate, gli obbiettivi saranno sempre e solo due: velocità e conduzione. Questo segmento è composto da prodotti dedicati che non farete fatica a distinguere anche grazie al fatto che molti dei suoi praticanti utilizzano scarponi hard, simili a quelli utilizzati per sciare, mentre le tavole saranno più lunghe ma soprattutto saranno facilmente individuabili grazie alla loro forma particolarmente stretta e sciancrata.

Se la vostra passione sono le curve, ma il vostro obbiettivo è utilizzare scarponi soft, anche in questo caso ci saranno prodotti in grado di soddisfare le vostre esigenze. Il nostro consiglio, in questo caso, è quello di optare per tavole direzionali e con un profilo flat, in grado di garantire sempre una massima aderenza con il terreno e di regalarvi giornate di carving puro.

Storfit al vostro fianco anche d’inverno

Bene, siamo giunti in fondo a questo primo articolo nel quale abbiamo posto le basi per poter capire quale sarà l’attrezzatura adatta all’utilizzo che ne vorremo fare.

Il nostro invito è di continuare a seguirci per scoprire settimana dopo settimana sempre più prodotti all’interno delle varie sezioni, ma soprattutto per leggere i nuovi articoli nei quali tratteremo i singoli pezzi dell’attrezzatura più nello specifico.

Per i tuoi sport invernali e le tue discese in Snowboard fatti affiancare da Storfit!

 

Thanks to: Mattia Bellotti

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